Per illuminare il soffitto siamo abituati a utilizzare dei comuni lampadari, più appariscenti se ci troviamo in soggiorno, più sobri se dobbiamo fare luce nella nostra camera da letto. Ma pur sempre lampadari a soffitto o a sospensione. Ad arricchire lo scenario ci pensano per fortuna altre soluzioni: da ormai diversi anni a questa parte, ad esempio, si sono affermate le strip LED. Con le strisce LED è possibile illuminare il soffitto in maniera più originale, più creativa e più efficiente (sia come consumi che come ingombro). Ma quali sono le caratteristiche di questa tipologia di illuminazione? Come usarla e dove posizionare le strip? Le questioni da considerare per un lavoro all’altezza delle aspettative non sono poche. Ecco perché abbiamo deciso di condividere con i lettori del nostro blog alcuni appunti, frutto dell’esperienza come fornitori e venditori di prodotti a LED di ultima generazione per casa, industria e non solo. Partiamo quindi dalla descrizione delle strip LED a 12, 24, 48 o 220 volt.
DALLE STRIP LED ALLE BARRE A LED SU MISURA PER IL SOFFITTO
Diciamo innanzitutto che le strip LED si presentano in molteplici versioni. Ci sono quelle già cablate con la loro presa a 220 volt domestica, ci sono quelle sfuse vendute in bobine arrotolate, e poi ci sono le strisce LED progettate su misura nel loro apposito profilo (la cosiddetta barra), configurate secondo le specifiche progettuali e le esigenze del cliente (per ulteriori dettagli vedi la pagina dei nostri servizi dedicata alle barre a LED su misura). Dal punto di vista dell’alimentazione, la maggior parte delle strip funziona a bassa tensione, ovvero a 12 volt. Per ovviare all’uso di appositi driver, si sono diffusi negli ultimi anni prodotti plug & play facili da collegare alle normali prese di corrente in casa, ma non sempre eccellenti come performance e durata. Un buon compromesso viene dalle strip a 24 o addirittura 48 volt, che piano piano si stanno affacciando sul mercato e che promettono di rimpiazzare in un futuro prossimo le strip a 12 volt.
QUANDO E COME USARE LE STRIP LED SUL SOFFITTO
Per usare le strip LED sul soffitto non basta comprare una strip e incollarla con la sua pellicola adesiva. Al di là del fatto che le strip LED (anche se con grado IP elevato) non andrebbero mai esposte a urti, polvere e umidità, bisogna tenere presente che l’adesivo o la colla non sono sistemi idonei di fissaggio a soffitto. La gravità porterà infatti nel tempo le strip LED a staccarsi in parte e poi del tutto. Per queste due ragioni, la protezione da una parte e l’installazione dall’altra, le strisce LED andrebbero montate all’interno di un supporto apposito, nello specifico un profilo o barra che dir si voglia. Il profilo potrà così essere posizionato sul soffitto con punti di ancoraggio adeguati, evitando per altro le dannose pressioni delle dita sui singoli LED (molto delicati e soggetti, se premuti, a rottura).
L’IMPIEGO DI UN CONTROSOFFITTO PER STRIP INVISIBILI
Chi ama lo stile minimal potrebbe torcere il naso alla visione delle barre che corrono sul soffitto. Per fortuna esistono un’altra opzione quando si tratta di installare le strip: stiamo parlando del controsoffitto, un escamotage che permette di creare lo spessore necessario al montaggio e nascondere così il profilo all’interno del controsoffitto stesso. Il risultato sono tagli di luce che si allungano in ogni direzione, anche a zig zag, con effetti scenografici di grande fascino e bellezza. E grazie alla manutenzione pressoché nulla, potrai lasciare tutto al suo posto per una ventina di anni almeno! Scegli la qualità e lasciati guidare dall’esperienza dei nostri specialisti: richiedi un preventivo online senza impegno per le tue prossime strisce a LED. Scrivici un’email o contattaci al telefono per maggiori informazioni!