Progettare l’illuminazione a LED di una casa in 5 punti

Se nell’articolo dedicato alle tipologie di LED per l’illuminazione di una casa abbiamo parlato di faretti, plafoniere, barre a LED e altre soluzioni, in questo nuovo focus vogliamo concentrarci su come progettare (bene) l’illuminazione a LED di un’abitazione, sia essa una villa o un appartamento. Quali variabili bisogna tenere presente? Come ottenere un risultato finale all’altezza delle aspettative? Apparecchi, tecnologie di controllo, consumi, domotica… i fattori da considerare sono molteplici e per i non addetti ai lavori è difficile orientarsi. Per aiutarti nel lavoro di progettazione, noi di LEDIT abbiamo riassunto in 5 punti le cose da sapere e da fare. Partiamo dalla definizione di un budget.

1) IL BUDGET DISPONIBILE: COME E QUANDO CALCOLARLO

Qualunque progetto di light design e interior design va costruito partendo da una base solida e realistica, anche per quanto riguarda l’aspetto economico. Se non definiamo il nostro orizzonte di spesa rischiamo di finire i soldi prima della fine dei lavori. Una casa può richiedere diverse migliaia di euro per essere illuminata a dovere con apparecchiature a LED e sistemi di controllo avanzati. Motivo per cui conviene di gran lunga calcolare il budget disponibile PRIMA di iniziare ad acquistare il materiale. Ma come effettuare questo calcolo? La risposta non è per niente scontata: esistono tool online per il calcolo illuminotecnico, ma la cosa che consigliamo a tutti è parlare con i professionisti, inclusi negozi e punti vendita come il nostro, dove la progettazione è inclusa nel costo della fornitura. Inviandoci un’email con le tue esigenze, potremo formulare per te un preventivo gratuito e senza impegno con tutte le voci di spesa previste.

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2) PASSAGGIO DEI CAVI, CONTROSOFFITTI, FORI  E ATTACCHI

Progettare l’illuminazione di una casa con LED e con qualsiasi altra tecnologia significa prevedere i punti di montaggio e di uscita di ogni luce. I faretti a incasso potrebbero richiedere ad esempio un controsoffitto, mentre le strip applicate ai gradini delle scale avranno bisogno di un passaggio nascosto per i cavi elettrici. Fori, attacchi e nicchie vanno indicati su un file apposito, in modo che gli operai e l’elettricista sappiano dove mettere le mani. Attenzione a questo dettaglio: guai ad aspettarsi che i muratori decidano al posto vostro! Se lo faranno, non è detto che il lavoro sarà in linea con quanto avevate in mente. Una buona progettazione è il sistema più efficace per risparmiare tempo e soldi in fase di cantiere o di ristrutturazione!

3) SISTEMI DI CONTROLLO CON APP, DOMOTICA, ECC

E veniamo ai sistemi di controllo, altro punto di cui essere consapevoli per una progettazione a regola d’arte. Le luci a LED si possono infatti gestire in vari modi, da quelli più classici (tasto acceso/spento) a quelli più avanzati, come la domotica. Noi di LEDIT cerchiamo sempre di ascoltare le esigenze del cliente e indirizzarlo verso la scelta di sistemi di controllo con i quali si trova in sintonia: proporre una gestione via app, tanto per dire, a chi non ha confidenza con lo smartphone e con il mondo mobile diventa problematico. Ognuno ha le sue abitudini e preferenze: cerchiamo dunque di analizzare gli scenari e le tecnologie che il LED ci offre anche in base alla nostra capacità di usare o meno sistemi di controllo più o meno sofisticati.

4) PROGETTARE LA GIUSTA ATMOSFERA LUMINOSA

Ogni luce è diversa, specie se parliamo di LED con dimmer, magari del tipo RBGW (Red, Blue, Green, White). Scegliere una luce vuol dire anche riuscire a creare atmosfere differenti, più calde o più fredde a seconda dell’ambiente e della sua funzione. Pensiamo ad esempio alla camera da letto, un luogo destinato al riposo, dove la luce deve accompagnare attività particolari come la lettura di un libro o la visione di un film prima di coricarsi. Una progettazione corretta deve concentrarsi anche sul mood che si vuole restituire alla stanza, giocando sulle sfumature e sui colori. La stessa camera da letto potrebbe essere illuminata con due barre a LED complementari fra loro, una fredda e potente per quando occorre una luce più forte e una calda e soft per gli altri momenti. Deciderlo prima, di nuovo, aiuta a predisporre l’impianto senza più bisogno di rimetterci mano.

5) PULIZIA, MANUTENZIONE E SICUREZZA DEL LED

Ultimo punto da vagliare quando si progetta l’impianto concerne la vita delle lampade e barre a LED dopo l’installazione. Parliamo nella fattispecie di pulizia, di manutenzione e di sicurezza: se è vero che il LED, per sua natura, è meno esigente di altre soluzioni, è altrettanto vero che alcune accortezze permettono di allungarne la vita ed evitare spiacevoli sorprese nel corso degli anni. Al di là dell’impianto elettrico, che dovrà essere realizzato “a regola d’arte” da un professionista competente, dobbiamo fare attenzione alle caratteristiche delle strip, in primo luogo al loro grado IP in relazione alla posizione in casa. In bagno e in cucina andremo a installare luci a LED con grado IP elevato, assemblate per resistere all’umidità e al vapore generato durante la cottura. Per quanto riguarda pulizia e manutenzione, ricordiamoci di scegliere zone di montaggio accessibili con relativa facilità, per riuscire a passare un panno o controllare i contatti di tanto in tanto.

Hai un progetto in mente? Scrivici senza impegno per una consulenza!

 

 

 

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