Lampadari, applique e strip LED rappresentano la soluzione migliore per ottenere il massimo risparmio energetico all’interno di un edificio, quantomeno per ciò che riguarda l’illuminazione. In ambito illuminotecnico, oggi come oggi, l’alternativa del LED è senza dubbio la migliore, e non solo da un punto di vista di risparmio. Certo: in alcuni ambienti è possibile sfruttare l’illuminazione naturale installando costosi lucernari, ma non tutti possono permetterselo, e si tratta in ogni caso di un’opzione valida per i periodi dove c’è molta luce. Di fatto il LED ha preso il sopravvento perché è affidabile, perché non ha bisogno di manutenzione, perché ha un costo accessibile, perché è facile da installare, e non da ultimo perché assicura un notevole risparmio di energia. Vediamo allora quali sono più nello specifico i vantaggi del LED in relazione appunto a un tema così attuale e così importante come il risparmio energetico.
1) DURATA FINO A 15 VOLTE UNA LAMPADINA TRADIZIONALE
Il primo vantaggio di passare all’illuminazione a LED è legato alla durata. Una lampadina a LED dura molto di più di una al neon o di una versione alogena. A seconda del modello e della qualità della lampadina, avremo una durata che varia dalle 10 alle 15 volte. Se quindi prima eravamo abituati a sostituire le lampadine di casa ogni 2-3 anni, oggi possiamo permetterci il lusso di cambiarle… una volta ogni venti o trent’anni! Questo è un risparmio energetico enorme non tanto per noi direttamente, quanto per il sistema di produzione, in un circolo virtuoso che favorisce – nel settore civile come nel commercio e nell’industria – la transizione verso un futuro a impatto (quasi) zero.
2) 80% DI ENERGIA IN MENO CONSUMATA DAL LED
3) NESSUN BISOGNO DI CAMBIARE O MODIFICARE IMPIANTO
Il risparmio energetico è dato anche dal terzo vantaggio, che consiste nella facilità di installazione senza alcuna modifica dell’impianto. In poche parole, le lampadine a LED sono disponibili in versioni plug & play, con bulbo piccolo (E17) o grande (E27). Non serve quindi fare alcun lavoro di impiantistica, e non cambia nulla se siamo in monofase o trifase: basterà cambiare le vecchie lampadine e il gioco è fatto. Diversa è invece la questione delle strip LED, che solitamente funzionano a 12/24 volt. L’abbassamento di tensione in questo caso si ottiene con appositi trasformatori, da installare lungo la linea fase/neutro in punti dedicati, accessibili ma possibilmente nascosti alla vista. Una modifica che è comunque alla portata di chiunque.
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4) COMPATIBILE CON DOMOTICA E SISTEMI DI HOME AUTOMATION
5) MODIFICA INTENSITA’ DELLA LUCE CON UN SEMPLICE DIMMER
Abbiamo visto al punto 2 che l’80% di energia in meno consumata dalle lampade a LED è la soglia indicativa di risparmio che si può ottenere alla potenza normale. Dato però che lampadine, applique e barre a LED consentono di regolare l’intensità, potremo puntare ad ottenere un risparmio ulteriore nel momento in cui montiamo un dimmer su ogni linea, tipicamente sull’interruttore principale di ogni stanza o ambiente. Il dimmer, regolando la luce in modo che sia più forte o più tenue, ci aiuterà a calibrare non solo l’illuminazione ma anche il consumo della fonte luminosa stessa, con ulteriori benefici in termini di risparmio energetico e consumi.
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