Illuminare il salotto con il LED

Illuminazione a LED per salotto: la guida passo passo

Riuscire a illuminare il salotto con le luci a LED non è soltanto una soddisfazione: all’efficienza di questo sistema di illuminazione si aggiunge il beneficio del risparmio economico, a sua volta legato all’ottimizzazione dei consumi e quindi al minore spreco di energia (e di risorse). Al momento l’Unione Europea ha vietato, dal 1° settembre 2018, la commercializzazione di lampade alogene, una mossa che ha dato forte impulso al mercato delle lampade a LED. Sebbene non esista ancora l’obbligo legale di montare esclusivamente lampade a LED in contesti domestici e residenziali, è chiaro che in ambienti come il salotto o come la cucina, dove si passa gran parte del tempo, questo tipo di illuminazione può fare la differenza, soprattutto nel lungo termine. I vantaggi principali sono:

  • più durata, e quindi un ritorno economico certo
  • zero manutenzione, per cui è sufficiente una normale pulizia del profilo o della barra di tanto in tanto
  • meno costi in bolletta, dati dal consumo basso del LED

Ma come progettare un’illuminazione della zona living all’altezza delle aspettative? Quali scelte compiere e quali accorgimenti adottare? I consigli che potremmo dare a proposito di LED per illuminare il salotto si sprecano, nel nostro piccolo vogliamo partire dalle basi, cercando di guidare i meno esperti nella progettazione consapevole delle luci in sala da pranzo e soggiorno. Ecco il nostro mini-tutorial passo passo.

Illuminazione soggiorno con LED

PUNTO 1) IL CALCOLO ILLUMINOTECNICO (ANCHE IN FAI-DA-TE)

La prima fase che viene affrontata di solito da uno specialista dell’illuminazione è il calcolo illuminotecnico. Questo calcolo consente di stimare la quantità di luce necessaria sulla base dei metri quadri di superfici della stanza. Occorre dunque innanzitutto conoscere la metratura, ovvero la lunghezza e la larghezza. Alcuni software di calcolo illuminotecnico richiedono anche l’altezza del soffitto, un dato che si può facilmente ricavare in autonomia con un metro. Il risultato corrisponde in linea di massima all’illuminazione richiesta per la stanza, un valore espresso in lumen (lm). Da qui si può ottenere, con una semplice divisione, il numero di lampadine a LED per soddisfare il fabbisogno. Va da sé che i tecnici possiedono software di calcolo avanzati, piuttosto complessi da usare per chi non ha esperienza. Online ci sono però alcuni strumenti entry level come quello di zhitov.ru/it/light, gratuito e perfetto per il fai-da-te, con anche la voce dedicata alle luci a LED.

PUNTO 2) IL CONTRIBUTO DELLA LUCE NATURALE

Il passo successivo consiste nell’analisi della luce naturale, una risorsa preziosa che dovremo cercare di sfruttare al massimo delle nostre possibilità. Questo fattore cambia nel corso dell’anno, per cui bisogna fare molta attenzione alla stagione in cui effettuiamo il nostro check up. In estate il contributo della luce naturale sarà elevato, mentre in inverno avremo poche ore di sole e di conseguenza poca luce. In questo caso – ma bisogna già avere più dimestichezza e competenza rispetto al calcolo illuminotecnico – il tool online a cui possiamo ricorrere è Sunearthtools, un sistema che simula l’esposizione solare di un’abitazione, e quindi anche di un salotto. Il vantaggio è quello di cambiare data a piacere, rilevando i dati passati come ad esempio l’orario del tramonto e dell’alba.

PUNTO 3) I PUNTI LUCE DA POSIZIONARE E INSTALLARE

A questo punto dovremmo avere tutto quello che ci serve per passare dalla teoria alla pratica e portare a termine il nostro lavoro. Studiata la parte illuminotecnica e l’esposizione solare, non resta che valutare gli apparecchi LED disponibili sul mercato e le modalità di installazione previste per ciascuno. I faretti a incasso, ad esempio, devono essere installati in un controsoffitto o in un contromuro, mentre le lampade da terra da affiancare alla poltrona o al divano necessitano di un certo spazio libero intorno. Per le lampade a muro bisogna fare attenzione alla posizione di split da cui esce aria fredda o calda, e così anche alle serpentine negli impianti radianti a parete. E per le barre a LED? Queste ultime, se sono realizzate su misura, offrono vantaggi importantissimi, come il minimo ingombro, lo spessore irrisorio (pochi centimetri), e la libera installazione senza supporti e senza bisogno di controsoffitti e contromuri. Se cerchi supporto per progettare l’illuminazione del tuo salotto con soluzioni moderne, puoi inviarci la tua richiesta e ricevere un preventivo senza impegno, approfittane!

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